venerdì 8 marzo 2013

Er Destino

Una notte er Destino
mentre se scatenava un temporale,
pensò de ariparasse sotto a un pino.
Ma, appena vidde che da piedi all'arbero
c'era ingrufata un'Aquila Reale,
se sgrullò l'acqua e seguitò er cammino.
-No- disse -vado via:
perchè, se per disdetta
Giove scaraventasse una saetta,
potrebbero pensà ch'è córpa mia.

Trilussa

Nessun commento:

Posta un commento